Cimline

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Sigillatrice a caldo di crepe su pavimentazioni in asfalto e cls.

Un sistema efficace per la riparazione delle crepe superficiali e la salvaguardia degli strati profondi del piano stradale

Magma è l'attrezzatura specializzata nella sigillatura delle crepe che si formano sui piani stradali in conglomerato bituminoso e calcestruzzo ed è fabbricata dalla società statunitense Cimline Inc. che vanta un'esperienza di 40 anni nel campo della sigillatura delle crepe. La sigillatrice Magma blocca l'infiltrazione di acqua e ghiaccio evitando in tal modo la degenerazione degli strati inferiori ai manti stradali con conseguenti cedimenti. E' alimentata unicamente a gasolio e utilizza un sigillante ad alte prestazioni di composizione gommo-bituminosa, idoneo a mantenere nel tempo elevate caratteristiche adesive ed elastiche allo scopo di assicurare l'impermeabilità della superficie di usura della pavimentazione stradale. La sigillatura delle crepe con questo sistema costituisce una soluzione economica e duratura poiché l'intervento è limitato alla sola crepa. I modelli di macchina disponibili al sono:

  • mod. 110 (capacità 417 litri) fisso/carrellato
  • mod. 230 (capacità 871 litri) fisso/carrellato

Il degrado delle pavimentazioni

La manutenzione delle pavimentazioni stradali viene spesso ancor oggi percepita come una pratica a sè stante e non come una componente fondamentale della vita utile di un'opera viaria da pianificare in sede progettuale. In questa ottica la manutenzione, sia essa ordinaria che straordinaria, non ha tanto caratteristiche preventive quanto curative e, non essendo sottoposta a programmazione, viene generalmente attuata quando il deterioramento ha già raggiunto uno stadio avanzato. La corretta impermeabilizzazione delle pavimentazioni stradali o il tempestivo intervento manutentivo per ripristinarla sono senza dubbio dei momenti critici per la vita di una infrastruttura.
 
 

L'azione dell'acqua nel degrado delle pavimentazioni

La penetrazione dell’acqua battente o di dilavamento attraverso fessurazioni, crepe e giunti rappresenta una delle cause più insidiose di degrado e ammaloramento delle pavimentazioni. Le escursioni termiche (recentemente assai cospicue anche all’interno della medesima stagione), innescano una catena irreversibile di eventi negli strati profondi che comportano la disgregazione e la perdita della loro capacità portante e si palesano in superficie attraverso avvallamenti, crepe ramificate, distacchi localizzati dello strato superficiale. Le tipologie delle manifestazioni sono assai diversificate ma in generale sono riconducibili a difetti progettuali o ad una gestione non efficiente che si risolve in manutenzioni tardive o inadatte.
Fessure e crepe rappresentano dunque il primo segnale di un processo degenerativo che non raggiunge una stabilizzazione ma tende ad aggravarsi progressivamente. Tutto ciò si verifica malgrado la tecnologia abbia reso disponibile una gamma di prodotti e attrezzature raffinati, in grado di garantire l’efficacia dell’intervento. Queste tecnologie vengono erroneamente tenute in scarsa considerazione dagli operatori perché essendo attrezzature specializzate vengono percepite come strumenti con una limitata gamma di utilizzi. Una replica più che esaustiva a questi argomenti risiede nel grado medio di salute delle strade italiane e nella necessità di manutenzione delle stesse. In realtà, permane solitamente negli operatori e nella committenza un concetto della manutenzione di tipo tradizionale, improntato ad interventi curativi di piccola entità e di durata medio-breve o, all’opposto, ad interventi profondi con garanzia di risultati di lunga durata ma molto onerosi in termini di risorse umane, veicolari e finanziari.

Il sistema Cimline

Il sistema di sigillatura a caldo Cimline rappresenta una soluzione di manutenzione preventiva collaudata negli anni ed estremamente efficace, molto versatile in considerazione della capacità di riempire e sigillare fessure con larghezze variabili da 5 a 70 mm (la variazione dipende da molti fattori quali il tipo di pavimentazione, le condizioni ambientali, l’entità e la tipologia del traffico, la distribuzione sulla superficie dei carichi etc.). Dietro la semplicità di questo principio, la sigillatura della fessurazione ottenuta per intasamento, si celano in realtà sofisticate ricerche sui materiali che compongono il sigillante e complesse verifiche riguardanti gli accorgimenti necessari al mantenimento delle caratteristiche di temperatura, viscosità e capacità di adesione del bitume fluido, dall’impianto di fusione alla fessura.
La fessurazione da risanare, prima di ricevere il sigillante, va opportunamente preparata.
Nell’eventualità ci si trovi di fronte ad una crepa dal profilo e geometria irregolari la prima fase consiste nell’allargare e regolarizzare la sezione della crepa, mediante utilizzo di una fresatrice a secco, appositamente studiata per seguire il percorso della fessurazione. Router PCR-25 è una fresatrice a trascinamento, un puntatore ed un pattino permettono all’operatore di controllare contemporaneamente l’andamento della fessura, la velocità e la profondità di fresatura.

Fondamentale si rivela la fase in cui, mediante una lancia ad aria compressa, si provvede a rimuovere dalla fessura polvere e residui al fine di favorire l’adesione del sigillante alle superfici e la colatura in profondità. In presenza di acqua o umidità all’interno delle crepe, è possibile intervenire con il riscaldamento dei bordi della fessura, mediante apposita lancia termica che soffia aria calda in pressione, facendo evaporare l'umidità, evitando un raffreddamento repentino del sigillante e favorendo la coesione del medesimo alle superfici. Si giunge così alla fase più importante: la sigillatura. Dal serbatoio della sigillatrice Magma, ove ha luogo la fusione, il materiale sigillante, costituito da una miscela gommo-bituminosa additivata, scorre all’interno di un tubo flessibile riscaldato e da qui alla lancia di stesa, manovrata manualmente. Per regolarizzare la forma del cordone di sigillatura, si può intervenire manualmente mediante un apposito attrezzo rasatore, in modo da asportare l'eventuale quantità di materiale in eccedenza. In generale è consigliabile eseguire le operazioni di sigillatura durante la primavera o l’autunno, ovvero in presenza della situazione intermedia tra la dilatazione estiva e la contrazione invernale. Tuttavia i sigillanti utilizzati da Magma (9 prodotti con diversi intervalli di temperatura ambiente/superficie) appartengono alla categoria Alte Prestazioni (S.A.P.) e garantiscono ottime rese nelle varie situazioni.

 
 

Caratteristiche principali

Assetto ribassato ad assale largo che conferiscono stabilità e baricentro basso, eccellente visibilità del conducente sull'attrezzatura e sugli operatori, facile accessibilità nel carico del materiale sigillante all'interno del serbatoio da parte dell'operatore

Struttura robusta Il telaio è costituito da una struttura tubolare a sezione rettangolare in acciaio resistente alla corrosione.

Design innovativo e compatto che comprendono la cofanatura insonorizzata del motore, i portelli a chiusura rapida, il mescolatore verticale ad azionamento idraulico esente da manutenzione, struttura portante tubolare in acciaio resistente alla corrosione, lampeggiante di segnalazione presenza in cantiere (opzionale).

Caricamento facile L'altezza di carico del materiale sigillante in blocchi costituisce uno dei fattori più importanti nell'utilizzo quotidiano. Per ridurre al minimo l'affaticamento dell'operatore, per le sollecitazioni alla schiena, Magma è progettata in modo che un operatore di altezza media non effettui sollevamenti oltre l'altezza del torace. I portelli di carico angolati a chiusura rapida (Quick-Close) garantiscono un caricamento a prova di spruzzi, in quanto il portello viene chiuso nel momento in cui il blocco di materiale sigillante cade all'interno del serbatoio.

Lancia flessibile riscaldata da resistenza elettrica, di lunghezza 6 metri, sospesa da apposito supporto in grado di evitarne il contatto con il suolo e adatta ad operatori di qualsiasi statura, orientabile e in grado di raggiungere l'intera zona attorno, leggera, flessibile, isolata termicamente e con impianto di messa a terra, esente da manutenzione periodica e da pulizia. Apertura ugello di stesa del sigillante a controllo elettrico oppure manuale mediante valvola metallica a sfera. Esente da pericolo di circuito in pressione durante le interruzioni di stesa e con sistema di bloccaggio al telaio durante il trasferimento. E' possibile disporre, a richiesta, di una seconda lancia, permettendo così l'operatività su un più ampio raggio d'azione. La pompa Cimline è progettata per trasportare il sigillante fluido lungo l'intero percorso della lancia, sino al punto da ripristinare. Il controllo del flusso è assicurato da apposito interruttore collegato ad elettrovalvola.

Riscaldamento del serbatoio sigillante con olio diatermico L'inclinazione particolare del bruciatore rispetto alla superficie inferiore del serbatoio evita il contatto del materiale con la fiamma, preservandone le caratteristiche qualitative fisico-chimiche. Permette inoltre lunga durata di vita al serbatoio ed elevata efficienza termica, a vantaggio del tempo di riscaldamento. Buona parte del flusso di materiale sciolto viene rimesso in circolazione dalla pompa attraverso un apposito circuito a vantaggio della velocità, fluidità ed omogeneità di riscaldamento, garantiti costantemente. Anche il mescolatore interno aiuta l'operazione di omogeneizzazione di temperatura, riducendo il tempo di fusione.

Controllo digitale delle temperature e diagnostica integrata 3 display digitali collegati ad appositi sensori e termostati, monitorizzano continuamente le temperature del sigillante, della lancia e dell'olio diatermico. Il sistema di riscaldamento viene a mancare in caso di avarie o malfunzionamenti che vengono segnalati con un codice particolare sui display. I parametri sono impostati dall'operatore ad eccezione di quelli max di sicurezza, pre-registrati dal costruttore.

Concepita per manutenzioni eventuali rapide in quanto tutti i componenti (bruciatore, pompa, valvole, motori idraulici, gruppo distributore, filtro gasolio) risultano perfettamente accessibili.

 
 
 

Kit ricambi incluso

Un kit ricambi completo di emergenza è incluso nella fornitura di ogni sigillatrice Magma e comprende:

  • fotocellula
  • controllo bruciatore primario
  • fusibili
  • relè
  • termometro digitale
  • termocoppie di scorta
  • adattatore pompa carburante

Accessori

Compressore a vite 100 psi compatto in abbinamento al motore turbodiesel raffreddato ad acqua, ad arrotolatore con tubo e a scambiatore di calore aria-olio. Permette un flusso costante di aria compressa, necessaria alla pulizia della crepa prima della stesa del sigillante.

2° lancia flessibile riscaldata per il raddoppio la produttività in cantiere.

Apparecchi di segnalazione luminosa per aumentare la visibilità dell'attrezzatura in cantiere, disponibili con lampada rotante singola, doppia o sistema illuminazione ad intermittenza a LED.

Lancia termica "HOT ROD" Le possibilità di una buona riuscita dell'adesione del sigillante alle pareti della crepa possono essere ridotte per cause dovute a diversi fattori tra cui la temperatura ambinete troppo bassa, la polvere e lo sporco e l'umidità. Allo scopo di ottenere una superficie pulita e perfettamente asciutta si propone l'utilizzo di questa lancia che, collegata al compressore e ad una bombola GPL, attraverso un'apposita camera di combustione regolabile dall'operatore, permette di produrre un getto di aria compressa calda con temperatura sufficiente a far evaporare tutta l'umidità senza "bruciare" la componente bituminosa della pavimentazione stradale.

Fresa a secco "Router" mod. PCR-25 raccomandata per la preparazione delle sezioni di crepa da regolarizzare. La fresa utilizza un insieme di utensili in carburo rotanti, saldati su apposito supporto a stella. Un attuatore elettrico permette di regolare la profondità di fresata.